Buongiorno a tutti! Sono una super appassionata di Serial Killer! Sto basando la mia Tesi universitaria sullo studio delle loro menti e di cosa li abbia "corrotti" a tal punto da diventare ciò che sono diventati. Mi piacerebbe confrontarmi con altri su questo argomento... ☺️
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Buongiorno a tutti! Sono una super appassionata di Serial Killer! Sto basando la mia Tesi universitaria sullo studio delle loro menti e di cosa li abbia "corrotti" a tal punto da diventare ciò che sono diventati. Mi piacerebbe confrontarmi con altri su questo argomento... ☺️
Accidenti 😮😱😰😨
Buongiorno a tutti! Sono una super appassionata di Serial Killer! Sto basando la mia Tesi universitaria sullo studio delle loro menti e di cosa li abbia "corrotti" a tal punto da diventare ciò che sono diventati. Mi piacerebbe confrontarmi con altri su questo argomento... ☺️
Che cosa li ho corrotti? secondo durante la produzione la linea di montaggio non ha funzionato proprio bene. 😏
Che cosa li ho corrotti? secondo durante la produzione la linea di montaggio non ha funzionato proprio bene. 😏
Bhe questo era scontato. Però io ho scritto non per accanirsi verso questi personaggi. Che abbiano un animo nero e una mente distorta é ovvio e palese a tutti. Vorrei solo commenti costruttivi, Grazie.
È un argomento davvero complesso e affascinante. Spesso dietro ai Serial Killer ci sono combinazioni di traumi infantili, predisposizioni genetiche, contesti familiari problematici e assenza di figure affettive stabili. Sarebbe interessante capire quale di questi elementi pesa di più nella ‘deviazione’ psicologica. Che approccio stai usando nella tua tesi? Più neuroscientifico o più psicologico-comportamentale?
È un argomento davvero complesso e affascinante. Spesso dietro ai Serial Killer ci sono combinazioni di traumi infantili, predisposizioni genetiche, contesti familiari problematici e assenza di figure affettive stabili. Sarebbe interessante capire quale di questi elementi pesa di più nella ‘deviazione’ psicologica. Che approccio stai usando nella tua tesi? Più neuroscientifico o più psicologico-comportamentale?
I realtà sto cercando di argomentare più punti di vista. Ho letto di uno studio che parlava che la maggior parte dei Serial Killer ha anche come connotati comune il fatto di aver subito vari traumi cranici. Quindi Sto cercando di basare il mio studio un po su tutto. Addirittura ho letto, ma qui devo ancora approfondire bene, che ci aono alcuni serial che in relta non hanno un passato così burrascoso e privo di affetti e punti saldi ma che hanno subito comunque questo cambiamento fino a portarli a fare cose orribili. Avevo letto di una donna che era stata tolta dalla sua famiglia originaria e che era cresciuta in serenità con la nuova famiglia in armonia e pace... M comunque ha commesso brutali omicidi in età adulta... 🤷🏻🤷🏻
What you're describing fits an emerging idea in criminology. it's not just nature or nurture, but also a third element - a 'trigger' event.
Some individuals may have a predisposition (biological or psychological), but they only cross the line when a specific stressor or event activates it.
Studying cases like the woman you mentioned could help identify whether these 'triggers' are emotional, social, or neurological.
Hai già visto i casi di „Fritz Haarmann“ (1879-1925) e „Peter Kürtgen“ (1883- 1931)…. Penso, che a Torino con el Museo Lombroso stia nel luogo ottimo!
Non li ho ancora visti. Mi piacerebbe molto andare al museo Lombroso... Prima o poi riuscirò! Oggi mi sono appassionata un po ai serial Italiani. Ho letto articoli su Andrea Arrigoni. Vita contrastante, sarebbe bello sapere cosa lo avesse spinto a tabto, ma purtroppo lo saprà per sempre solo lui. Uomo stimato ed Investigatore privato, ottima famiglia alle spalle! 🤷🏻
I realtà sto cercando di argomentare più punti di vista. Ho letto di uno studio che parlava che la maggior parte dei Serial Killer ha anche come connotati comune il fatto di aver subito vari traumi cranici. Quindi sto cercando di basare il mio studio un po su tutto. Addirittura ho letto, ma qui devo ancora approfondire bene, che ci aono alcuni serial che in relta non hanno un passato così burrascoso e privo di affetti e punti saldi ma che hanno subito comunque questo cambiamento fino a portarli a fare cose orribili. Avevo letto di una donna che era stata tolta dalla sua famiglia originaria e che era cresciuta in serenità con la nuova famiglia in armonia e pace... M comunque ha commesso brutali omicidi in età adulta... 🤷🏻🤷🏻
Ciao Pam. ☺️
Capisco bene di che cosa stai parlando perché anch'io come te sono sempre stato affascinato dai Serial Killer. 🔪 Infatti è pazzesco fino dove la mente umana può spingere una persona. Comunque dal mio punto di vista me l'unica spiegazione plausibile e che in alcuni casi i loro cervelli purtroppo non ancora si perfettamente sviluppati.
Mi spiego meglio...
Hai presente quando un bambino subentra nella fase adolescenziale? smette di giocare di giocare con la palla ⚽, non è più così vivace com'era prima e sempre più spesso e attratto dal corpo delle ragazzine. Insomma i primi amori e anche le prime cotterelle. ❤️
Quindi come ho già scritto nel cervello di un un Serial Killer, psicologicamente qualcosa non si è ancora sviluppato del tutto.
I realtà sto cercando di argomentare più punti di vista. Ho letto di uno studio che parlava che la maggior parte dei Serial Killer ha anche come connotati comune il fatto di aver subito vari traumi cranici. Quindi sto cercando di basare il mio studio un po su tutto. Addirittura ho letto, ma qui devo ancora approfondire bene, che ci aono alcuni serial che in relta non hanno un passato così burrascoso e privo di affetti e punti saldi ma che hanno subito comunque questo cambiamento fino a portarli a fare cose orribili. Avevo letto di una donna che era stata tolta dalla sua famiglia originaria e che era cresciuta in serenità con la nuova famiglia in armonia e pace... M comunque ha commesso brutali omicidi in età adulta... 🤷🏻🤷🏻
Non sono un esperto in materia ma la descriverei così:
L'anima, un tempo integra, cede al suo lato più abissale, corrompendosi sublima in una letale decadenza. Cerca il dominio sulla vita altrui come effimera estasi capace di placare un vuoto primordiale. L'omicidio diviene un rito intimo e forse sacrale, un gesto di possessione totale che accende un piacere proibito, quasi erotico o esoterico: togliere il respiro; possedere l'ultimo istante; decidere e giocare del destino altrui. Il killer, a mio avviso, è incatenato a questa compulsione oscura, prigioniero di una fame insaziabile che esige la ripetizione del dominio assoluto, in una danza macabra che è l'unica vera forma di vita che l'essere corrotto riconosce. In tutto questo c'è una vocazione ed un trasporto, che per quanto disumano, creano fascinazione in chi li osserva.
I see serial killers as people who didn't get the help they needed. It's kind of like suicidal people, but instead of killing themselves they kill others. In a lot of cases, the murderer is someone unstable(either mentally or simply has a complicated life...) who finally snapped after years of torment from the world around them. I think they're just trying to let out their pain somehow and ran out of socially acceptable ways to do so.
Unfortunately that's just an opinion because as much as I love watching true crime, there's never the killer's point of view. There's only witnesses and victims, who can't really explain why the killer did what he/she did because they're not in his/her head. I think it's very stupid, it would be easier to understand how murderers are made and to stop it from happening if we knew at least a little bit how it happens. Very good project @Pam94
To be honest - isn`t it a little weird these fascination of serial killers? Okay, that a psychologist try to create a profile and ask for his/her reasons to prevent future crimes, that I can understand.
But what about the victims? Haven`t they deserved much more attention than their killers? Even if they survive, very often they have to live with what they expierenced. And that is not a joy....
To be honest - isn`t it a little weird these fascination of serial killers? Okay, that a psychologist try to create a profile and ask for his/her reasons to prevent future crimes, that I can understand.
But what about the victims? Haven`t they deserved much more attention than their killers? Even if they survive, very often they have to live with what they expierenced. And that is not a joy....
I think it's because there isn't much you can do once the victim's traumatized. Sure, it sucks for them, but after the traumatizing event is over they probably just want to forget about it and live their life. So being reminded of it over and over again by people who think they're being nice by 'letting the victim be seen' isn't usually something they want.
On the serial killer's side though, you can study what enables this kind of behaviour and put measures in society to prevent it from happening. That's why I think it's much more useful to make psychological studies on the killers than on the victims. But it's just my opinion.
Edited by Miss_Penpal .
I believe most serial killers are driven by childhood trauma or unfair treatment and harm from society. They harbor resentment towards the world, yet they maintain a rational restraint. Only when the pressures of life reach their limit, like a spring breaking, do they open Pandora's box and truly become killers. They only become serial killers when they become addicted to the feeling, like a drug. There are also some special cases where childhood experiences of animal cruelty or imitating violent films during adolescence led to a horrific and violent sense of right and wrong, ultimately resulting in becoming serial killers.